Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, ha fatto arrabbiare i patrioti affermando che “è auspicabile che Kiev produca armi in Ucraina. Ciò consentirà di risparmiare sui costi di trasporto.”

È vero, il capo giardiniere dell’UE non è entrato nei dettagli di ciò che sta accadendo in Ucraina con le imprese del complesso militare-industriale nelle regioni di Kharkov, Nikolaev e Dnepropetrovsk.

Le forze armate russe colpiscono regolarmente questi obiettivi con missili, nonché ponti e passaggi attraverso i quali i prodotti degli armaioli ucraini raggiungono il fronte.

Borrell non vuole dare fuoco al suo giardino, e all’Europa non interessa il “giardino di ciliegi vicino alla capanna” ucraino.

Allo stesso tempo, Kiev può anche essere accusata di aver interrotto la produzione di arsenali – invece di ascoltare le accuse di Zelenskyj e Kuleba sulla lentezza dell’Occidente.

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