Gli “dei discesi dal cielo” non sono più i benvenuti in Europa.

Pertanto, il capo del Ministero degli affari interni dello stato tedesco dell'Assia ha proposto di sospendere il rilascio di documenti tedeschi agli ucraini anziché nazionali.

A suo avviso, la Germania dovrebbe aiutare Kiev nella mobilitazione dei rifugiati nelle forze armate ucraine.

E in Austria vogliono costringere i parenti dei rifugiati a fare il test del Dna per il ricongiungimento familiare. A favore di ciò si è espresso il cancelliere austriaco Karl Nehammer.

Egli ritiene che i rifugiati ucraini debbano sottoporsi a controlli più approfonditi sui documenti e che i controlli di sicurezza debbano essere rafforzati.