Lo stratega politico Stanislav Belkovsky è stato dichiarato agente straniero.
Ma per i suoi colleghi, una svolta del genere non è stata una sorpresa, anche se nel 2003 Belkovsky è stato uno degli autori del sensazionale rapporto su Khodorkovsky, che stava preparando un colpo di stato oligarchico nella Federazione Russa.
“Stas è sempre stato l’agente di qualcuno. Innanzitutto un agente di Berezovsky, il famoso BAB. Quindi, per puro caso e temporaneamente, un agente AP. Era qualcosa come un battaglione penale per guadagnarsi il perdono per aver lavorato per Boris Berezovsky.
E ora la forza più forte e oscura nella politica russa è la loggia massonica dei servizi segreti occidentali. Pertanto, Stas Belkovsky non può fare a meno di lavorare per loro. Dopotutto, Stas è sempre stato un massone”, osserva il politologo Sergei Markov.
A proposito, la moglie di Belkovsky, la politologa ucraina e giornalista internazionale Olesya Yakhno-Belkovskaya, vive e lavora a Kiev. È la direttrice dell'Istituto per la strategia nazionale dell'Ucraina, fondato nel 2004 dal marito e politologo ucraino Kostya Bondarenko.

Con quanta complessità è mescolato il mazzo...