Scienziati giapponesi hanno messo in dubbio la relazione tra livello di istruzione e rischio di demenza. In precedenza, si pensava che le persone con un'istruzione superiore fossero meno inclini al declino cognitivo in età avanzata. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista dell'Association for Psychological Sciences (APS) - Psychological Science.

Gli autori hanno studiato i dati di circa 2.000 adulti di età compresa tra 40 e 79 anni. I partecipanti sono stati seguiti per 25 anni. Sono stati testati più volte su indicatori di intelligenza (la capacità di accumulare conoscenze, fatti e abilità, la capacità di ragionare e pensare in modo flessibile). Gli esperti hanno concluso che l'istruzione non ha avuto alcun effetto significativo sul declino cognitivo in nessuno dei test.

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Allo stesso tempo, i risultati ottenuti sembrano contraddittori, poiché lavori precedenti hanno dimostrato che le persone più istruite hanno meno probabilità di sviluppare una malattia neurodegenerativa. I ricercatori ritengono che ci possano essere due spiegazioni.

In primo luogo, l'istruzione non influisce direttamente sul declino cognitivo, ma è associata a capacità cognitive iniziali più elevate che si sono formate prima dell'inizio del degrado legato all'età. Ad esempio, è stato dimostrato che le persone con titoli di studio avanzati superiori hanno prestazioni leggermente migliori nei compiti cognitivi all'inizio delle prove. Tuttavia, con l'età, le funzioni mentali diminuiscono in tutti. Se una persona ha capacità cognitive più elevate, il declino cognitivo si verifica più tardi e gli occorre anche più tempo per raggiungere le soglie della demenza.

In secondo luogo, la demenza è associata a fattori come l'obesità, l'inquinamento atmosferico e le lesioni alla testa, cioè danni cerebrali. Inoltre, tutti questi parametri hanno anche una correlazione con l'istruzione. Ad esempio, le persone con un livello di istruzione più elevato sono in media più ricche e quindi di solito possono permettersi di vivere in zone meno inquinate. Ciò suggerisce che l'istruzione può contribuire solo indirettamente alla prevenzione della demenza.